Il Laboratorio Teatrale si è svolto in collaborazione con l’Associazione “Viandanze – Culture e Pratiche Teatrali” e ha visto il coinvolgimento di n. 15 bambini della Sezione Grandi (5 – 6 anni) della Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale di Soprazocco.
Il percorso è stato strutturato in 15 incontri settimanali di n. 2 ore l’uno nel periodo ottobre 2019 – febbraio 2020, guidati da due operatori teatrali di comprovata esperienza e alla presenza dell’insegnate di riferimento.
La tecnica utilizzata è stata quella dell’IMPROVVISAZIONE GUIDATA, metodologia che consente di sperimentare le pratiche teatrali attraverso il gioco sviluppato nel doppio binario della relazione dei bambini tra loro stessi e dei bambini nel confronto dell’adulto giocante con loro.
Lo strumento utilizzato per veicolare queste relazioni è stata una storia dal titolo “La sera che… la sera non venne” quale tessuto narrativo che è stato pretesto per far agire i bambini in uno spazio e in un tempo, in relazione corporea fra di loro e fra di loro e l’adulto che li guida dentro al gioco e con le regole del gioco.
Il percorso si poneva una serie di obiettivi educativi ben precisi:
– Educazione all’ascolto;
– Sollecitazione all’espressione personale -voce e corpo- attraverso l’assunzione di un personaggio della storia;
– Scoperta come motivazione a fare insieme;
– Sentirsi parte di un gruppo;
– Possibile aiuto per il superamento di paure, inibizioni, ansie e timidezze.
– Rispetto delle regole;
– Rispetto dei tempi e dei modi dell’altro da sé.
I primi incontri sono stati dedicati alla conoscenza degli operatori teatrali da parte dei bambini e all’apprendimento da parte degli stessi della routine con cui si sarebbero svolte le lezioni.
Dopo aver instaurato un rapporto fiduciario con il gruppo classe gli operatori hanno stimolato i bambini seguendo tre filoni principali:
Questi filoni si sviluppavano attraverso le azioni concrete, proposte ad ogni incontro, di seguito indicate:
I bambini hanno sempre partecipato con entusiasmo e anche i genitori hanno riportato un alto grado di gradimento tra i bambini che vivevano il giorno dell’incontro come quello preferito della settimana. Anche i bambini più timidi sono riusciti ad aprirsi ed a mettersi in gioco alla presenza degli altri.
I giochi cooperativi proposti hanno permesso di unire ancora di più il Gruppo Grandi, di osservare le varie dinamiche relazionali, di conoscersi tra loro e di creare legami e relazioni tra bambini di sezioni diverse.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e i bambini hanno sperimentato diversi modi di esprimersi, di “uscire dal guscio”, di farsi conoscere in modo del tutto naturale, senza pressioni e rispettando i loro tempi.
I buoni risultati dell’esperienza hanno inoltre permesso all’Insegnante di riferimento, presente ad ogni incontro, di acquisire una maggiore e più completa conoscenza dei bambini attraverso l’osservazione del gruppo che ha messo in atto nuove forme di comunicazione attraverso diversi linguaggi. L’esperienza è quindi risultata formativa anche per l’insegnante che ha acquisito nuove modalità di relazione con i bambini.
La Scuola conta di poter riprendere questa attività non appena terminata l’emergenza Covid-19.